Perché le Erinni? Nella mitologia greca, a questi personaggi, che i Romani denominarono Furie, era affidato il compito di punire i colpevoli che, per qualche motivo, non pagavano il loro fìo. Per un meccanismo “freudiano”, le depositarie di questo compito, secondo un imprinting maschile della cultura classica, erano di sesso femminile. Donne forti, determinate, in grado di affrontare il reo più incallito. Traslato nei tempi moderni, in un momento in cui le donne stanno incrinando il cosiddetto “soffitto di cristallo”, abbiamo immaginato un approccio letterario dove il fil rouge premia le vicende di donne che, di fronte ad eventi negativi, non si arrendono, perseguendo la rivendicazione dei loro diritti: quelli stabiliti dalle leggi materiali, ma anche dell’etica umana, da quella amorosa a quella dei rapporti interpersonali. Storie di donne, scritte da donne ma anche da uomini che vivono il dialogo fra i sessi come una sintonia e non una distonia prevaricante. Insomma, storie dei giorni nostri.